Pericoli comuni di soffocamento in estate
8 novembre 2024
Arriva il sole!... L'estate è arrivata, la scuola è finita e i bambini sono pronti a praticare molte attività estive che forse erano state messe da parte la scorsa estate. I picnic in cortile, i barbecue, le gite ai parchi di divertimento o alle fiere, le spiagge e i campeggi, le feste di compleanno e le gite al campo da gioco comportano il consumo di cibo e possono aumentare il rischio di soffocamento, soprattutto quando i bambini sono meno sorvegliati.
Alcuni dei cibi estivi più popolari che causano il soffocamento dei bambini sono: hot dog, uva intera, carote, popcorn, caramelle e marshmallow. È meglio preparare questi cibi tenendo presente la prevenzione del soffocamento... tagliandoli in dimensioni molto piccole per i bambini piccoli e prestando molta attenzione quando i bambini li mangiano. Per esempio, tagliate gli hot dog prima a strisce e poi a pezzetti, invece che a rondelle. Questo vale anche per alimenti come carote, bastoncini di formaggio e uva. Gli alimenti rotondi hanno maggiori probabilità di impigliarsi nella gola e di provocare il soffocamento.
I bambini hanno più probabilità di soffocare con il cibo che con altri oggetti e il rischio di soffocamento aumenta ancora di più quando i bambini sono sdraiati e comprimono le loro trachee o quando corrono in giro.
Il modo più sicuro per mangiare è sedersi a tavola in posizione eretta, fare piccoli bocconi, masticare bene il cibo e non correre mentre si mangia, anche se l'estate sembra portare con sé tanti altri spuntini e pasti improvvisati per i bambini. Durante i mesi estivi, le cose sono meno strutturate e gli adulti di fiducia, come i genitori e gli insegnanti, potrebbero non essere presenti in caso di emergenza, con conseguente minore supervisione.
Cosa potete fare come genitori o assistenti? Cominciate a parlare con i vostri figli dei rischi di soffocamento e della prevenzione. Coinvolgete tutta la famiglia, in modo che in questi mesi estivi, quando i livelli di supervisione si spostano, abbiate un supporto. Dovreste anche parlare con eventuali babysitter, dipendenti di asili nido o altri fornitori di servizi per l'infanzia di come possono contribuire a prevenire le emergenze di soffocamento.
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